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Il wehrwolf. Cronaca contadina della Guerra dei trent'anni

Unknown Author
4.9/5 (13870 ratings)
Description:Hermann Löns (1866-1914) è immortalato nella memoria dei suoi lettori e nel giudizio della storiadella letteratura come il "poeta della Landa di Lüneburg". Della landa egli canta in poesia ("Derkleine Rosengarten", 1911); di essa egli fa teatro dei suoi schizzi di caccia ("Mein grünes Buch",1901), dei racconti di animali (Mümmelmann", 1909) e degli schizzi paesaggistici ("Mein braunesBuch", 1906). E' nella landa che si svolge anche l'azione del suo romanzo "Der Wehrwolf" (1910),per la precisione nel Wietzenbruch a sud ovest di Celle.Questa "cronaca contadina" sullo sfondo della Guerra dei Trent'Anni è un libro discusso. Nel corsodegli anni il romanzo è stato recepito nei modi più diversi, chiaramente influenzati dallo spirito deltempo dei vari periodi. In tal senso alcuni equivoci hanno giocato un ruolo non trascurabile.L'equivoco più grave scaturisce, per molti lettori - ma anche per gli stessi critici - dal titolodell'opera. Löns in persona ha sottolineato che i suoi "Wehrwölfe" non sono "Werwölfe".L'ortografia delle due parole è leggermente diversa, ma entrambe sono pronunciate allo stessomodo, e risultano dunque omofone. La loro radice ("Wolf", lupo) è la medesima, ma il significatodei due sostantivi è profondamente diverso. L'appellativo di lupo attribuito all'uomo ha una lungastoria. Già nelle favole antiche si definivano così taluni individui. Il filosofo inglese ThomasHobbes (1588-1679) definisce la natura dell'uomo come "lupesca". Le famose parole del"Leviatano" (1651- versione latina 1668) "homo homini lupus" - "ogni uomo è lupo perl'altro uomo".La distinzione tra i due tipi di lupo è espressa dall'elemento determinante del sostantivo mentre il "Werwolf" (senza 'h') rimanda al latino "vir" (uomo), l'origine dei Wehrwölfe (con 'h') è daricercarsi nel verbo "sich wehren" (difendersi). Le parole con cui essi si descrivono possono fungereda "[...] Per questo penso dovremmo battezzarci i Wehrwölfe e lasciare sul terrenodove abbiamo combattuto l'infamia un segno con tre colpi di uno a destra, uno a sinistra euno di traverso" (I Wehrwölfe). Con i tre colpi di scure essi appongono il proprio simbolo, latagliola, e si firmano autori delle proprie azioni. La tagliola, o gancio per i lupi (Wolfsangel), erauno strumento per catturare questi animali, composto da un doppio uncino su cui era posta un'esca.La tagliola veniva utilizzata come simbolo forestale, come insegna del mestiere di scalpellino ecome segno apposto sulle abitazioni, e si ritrova anche negli stemmi di nobili casate.Il Werwolf è un lupo mannaro, un uomo che ad intervalli regolari si trasforma in una bestia violenta.I Wehrwölfe, al contrario, sono e restano uomini; sono contadini che, in tempo di guerra, incondizioni di estrema miseria, devono difendersi per sopravvivere. Si difendono dalle soldatesche edalle retroguardie, e così facendo corrono il rischio di divenire brutali.L'equivoco sul titolo ha peròanche un'altra dimensione, di carattere politico e di attualità: il romanzo è stato e viene tuttoraassociato agli squadroni di battaglia che operavano con il nome di Werwolf (per lo più senza 'h')dopo la prima guerra mondiale e al termine della seconda, i quali non avevano diritto alcuno diappellarsi al romanzo. L'autore e i suoi personaggi non possono purtroppo difendersi da taliappropriazioni dei posteri. La storia non è del resto priva di casi analoghi.Löns e la sua opera sono spesso stati osannati e altrettanto spesso condannati. Tali sentenze inblocco non possono che suscitare scetticismo. Affinché il giudizio sul romanzo sia obiettivo si deveinvece in ultima analisi analizzare il comportamento dei contadini, di cui risalta l' daun lato essi esprimono il proprio sgomento nel vedersi costretti ad azioni sanguinose; dall'altroperseverano nel proprio agire fino all'ultimo e sono persino pronti ad intensificarne la spietatezza.Viekenludolf, uno dei capitani, lancia la "Eravamo lupi per difenderci, e ora dobbiamodiventare lupi per attaccare" (I fedeli).E' difficile biasimare i contadini perché si difendono. Il modo in cui lo fanno in talune occasioni equello in cui si esprimono riguardo al loro operato è invece a volte - se non sempre - assai difficileda comprendere. Essi usano anche il termine "lavoro di difesa": espressione di crudo cinismooppure tentativo di distanziarsi dall'orrore in cui sono invischiati con parole eufemistiche - cheattenuano, che velano?Per rispondere si deve abbracciare tutto il potenziale del libro ed evitare di giungere a conclusioniaffrettate, come è capitato a taluni critici.Il noto poeta, Andreas Gryphius (1616 - 1664), ha deplorato la perdita dell'umanità nella Guerra deiTrent'Anni. Nel sonetto "Tränen des Vaterlandes/Anno 1636 " scrive rappresentando le atrocitàdella "Ma taccio quello che è peggio della morte. Male più atroce della peste, del...We have made it easy for you to find a PDF Ebooks without any digging. And by having access to our ebooks online or by storing it on your computer, you have convenient answers with Il wehrwolf. Cronaca contadina della Guerra dei trent'anni. To get started finding Il wehrwolf. Cronaca contadina della Guerra dei trent'anni, you are right to find our website which has a comprehensive collection of manuals listed.
Our library is the biggest of these that have literally hundreds of thousands of different products represented.
Pages
272
Format
PDF, EPUB & Kindle Edition
Publisher
Herrenhaus
Release
1999
ISBN
888776106X

Il wehrwolf. Cronaca contadina della Guerra dei trent'anni

Unknown Author
4.4/5 (1290744 ratings)
Description: Hermann Löns (1866-1914) è immortalato nella memoria dei suoi lettori e nel giudizio della storiadella letteratura come il "poeta della Landa di Lüneburg". Della landa egli canta in poesia ("Derkleine Rosengarten", 1911); di essa egli fa teatro dei suoi schizzi di caccia ("Mein grünes Buch",1901), dei racconti di animali (Mümmelmann", 1909) e degli schizzi paesaggistici ("Mein braunesBuch", 1906). E' nella landa che si svolge anche l'azione del suo romanzo "Der Wehrwolf" (1910),per la precisione nel Wietzenbruch a sud ovest di Celle.Questa "cronaca contadina" sullo sfondo della Guerra dei Trent'Anni è un libro discusso. Nel corsodegli anni il romanzo è stato recepito nei modi più diversi, chiaramente influenzati dallo spirito deltempo dei vari periodi. In tal senso alcuni equivoci hanno giocato un ruolo non trascurabile.L'equivoco più grave scaturisce, per molti lettori - ma anche per gli stessi critici - dal titolodell'opera. Löns in persona ha sottolineato che i suoi "Wehrwölfe" non sono "Werwölfe".L'ortografia delle due parole è leggermente diversa, ma entrambe sono pronunciate allo stessomodo, e risultano dunque omofone. La loro radice ("Wolf", lupo) è la medesima, ma il significatodei due sostantivi è profondamente diverso. L'appellativo di lupo attribuito all'uomo ha una lungastoria. Già nelle favole antiche si definivano così taluni individui. Il filosofo inglese ThomasHobbes (1588-1679) definisce la natura dell'uomo come "lupesca". Le famose parole del"Leviatano" (1651- versione latina 1668) "homo homini lupus" - "ogni uomo è lupo perl'altro uomo".La distinzione tra i due tipi di lupo è espressa dall'elemento determinante del sostantivo mentre il "Werwolf" (senza 'h') rimanda al latino "vir" (uomo), l'origine dei Wehrwölfe (con 'h') è daricercarsi nel verbo "sich wehren" (difendersi). Le parole con cui essi si descrivono possono fungereda "[...] Per questo penso dovremmo battezzarci i Wehrwölfe e lasciare sul terrenodove abbiamo combattuto l'infamia un segno con tre colpi di uno a destra, uno a sinistra euno di traverso" (I Wehrwölfe). Con i tre colpi di scure essi appongono il proprio simbolo, latagliola, e si firmano autori delle proprie azioni. La tagliola, o gancio per i lupi (Wolfsangel), erauno strumento per catturare questi animali, composto da un doppio uncino su cui era posta un'esca.La tagliola veniva utilizzata come simbolo forestale, come insegna del mestiere di scalpellino ecome segno apposto sulle abitazioni, e si ritrova anche negli stemmi di nobili casate.Il Werwolf è un lupo mannaro, un uomo che ad intervalli regolari si trasforma in una bestia violenta.I Wehrwölfe, al contrario, sono e restano uomini; sono contadini che, in tempo di guerra, incondizioni di estrema miseria, devono difendersi per sopravvivere. Si difendono dalle soldatesche edalle retroguardie, e così facendo corrono il rischio di divenire brutali.L'equivoco sul titolo ha peròanche un'altra dimensione, di carattere politico e di attualità: il romanzo è stato e viene tuttoraassociato agli squadroni di battaglia che operavano con il nome di Werwolf (per lo più senza 'h')dopo la prima guerra mondiale e al termine della seconda, i quali non avevano diritto alcuno diappellarsi al romanzo. L'autore e i suoi personaggi non possono purtroppo difendersi da taliappropriazioni dei posteri. La storia non è del resto priva di casi analoghi.Löns e la sua opera sono spesso stati osannati e altrettanto spesso condannati. Tali sentenze inblocco non possono che suscitare scetticismo. Affinché il giudizio sul romanzo sia obiettivo si deveinvece in ultima analisi analizzare il comportamento dei contadini, di cui risalta l' daun lato essi esprimono il proprio sgomento nel vedersi costretti ad azioni sanguinose; dall'altroperseverano nel proprio agire fino all'ultimo e sono persino pronti ad intensificarne la spietatezza.Viekenludolf, uno dei capitani, lancia la "Eravamo lupi per difenderci, e ora dobbiamodiventare lupi per attaccare" (I fedeli).E' difficile biasimare i contadini perché si difendono. Il modo in cui lo fanno in talune occasioni equello in cui si esprimono riguardo al loro operato è invece a volte - se non sempre - assai difficileda comprendere. Essi usano anche il termine "lavoro di difesa": espressione di crudo cinismooppure tentativo di distanziarsi dall'orrore in cui sono invischiati con parole eufemistiche - cheattenuano, che velano?Per rispondere si deve abbracciare tutto il potenziale del libro ed evitare di giungere a conclusioniaffrettate, come è capitato a taluni critici.Il noto poeta, Andreas Gryphius (1616 - 1664), ha deplorato la perdita dell'umanità nella Guerra deiTrent'Anni. Nel sonetto "Tränen des Vaterlandes/Anno 1636 " scrive rappresentando le atrocitàdella "Ma taccio quello che è peggio della morte. Male più atroce della peste, del...We have made it easy for you to find a PDF Ebooks without any digging. And by having access to our ebooks online or by storing it on your computer, you have convenient answers with Il wehrwolf. Cronaca contadina della Guerra dei trent'anni. To get started finding Il wehrwolf. 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Pages
272
Format
PDF, EPUB & Kindle Edition
Publisher
Herrenhaus
Release
1999
ISBN
888776106X
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